Milano-Sanremo 2019, Julian Alaphilippe ad un soffio dal record sul Poggio (aggiornato)
Julian Alaphilippe quasi da record alla Milano – Sanremo 2019. Le sue accelerazioni sull’ultima asperità di giornata, che hanno selezionato il gruppetto che si è poi andato a giocare il successo, gli hanno infatti fatto percorrere i 3700 metri in 5’47”. Vicinissimo così il precedente primato, che risaliva ormai al 1995, quando Maurizio Fondriest e Laurent Jalabert percorsero al salita in 5’44”. A seconda delle misurazioni, alcune fonti riportano invece che oggi si è saliti in 5’50”, contro i 5’46” del record, confermando comunque sostanzialmente un tempo davvero notevole e una differenza davvero minima.
Si tratta in ogni caso del secondo miglior tempo di sempre, il migliore nel nuovo secolo, facendo meglio di quanto fatto nel 2017 dallo stesso Alaphilippe, che quel giorno dovette seguire i movimenti di Michal Kwiatkowski e soprattutto Peter Sagan (entrambi anche oggi con il francese) per un tempo di 5’55” (o 5’52”, a seconda delle rilevazioni). Uno sforzo che poi non ha impedito al corridore della Deceuninck – QuickStep di regolare tutti gli avversari nella volata conclusiva.
Per gli amanti dei numeri e appassionati di Strava, si attendono in dati dei corridori visto che il tempo del 2017 fu cronometrato in 5’47” per Michal Kwiatkowski (unico del trio di testa ad inserire i suoi valori). Corridori che oggi hanno perso notevole terreno allo scollinamento hanno avuto assegnato un tempo di 5’55” oggi, quindi si attende anche questa misurazione per poter avere un altro punto di vista sulla questione. La sostanza comunque non cambia: Julian Alaphilippe e i corridori che son riusciti a seguirlo hanno fatto davvero un tempo di assoluto valore, a prescindere dal metro di giudizio e da come effettivamente viene rilevato (fermo restando che in assenza di sistemi di cronometraggio ufficiali e rilevatori ad inizio e termine si parla sempre di dati non omologabili).
AGGIORNAMENTO: Su Strava non c’è il tempo di Alaphilippe, ma alcuni dei corridori che hanno scollinato con lui hanno pubblicato i propri dati. Alejandro Valverde è così accreditato di 5’41”, un secondo in meno di Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), gli altri di quel gruppetto ad aver aggiornato il proprio profilo. Questione di poco, di posizionamento e il tempo può leggermente cambiare. Sembra dunque poter chiaramente essere questo anche il tempo del vincitore, che sostanzialmente ha fatto tutta la scalata in testa. Ovviamente, non è possibile paragonare questo tempo con quello ancora considerato come il record ufficiale.
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